Bambini senza età
Percorrere a ritroso nel tempo la storia del costume, degli
abiti di bambini di corte, nobili, è stata un’emozione forte.
La fortuna per tutti noi che l’abbiamo condivisa, assumendo ognuno una
parte, senza misura, ha rappresentato un vero e proprio bagno tra drappi, stoffe, passamanerie, alamari preziosi; un tuffo tra pizzi, merletti, gorgere e decine di tipologie di bottoni e cerniere.
Costruire un progetto dove i protagonisti sono gli abiti dei bambini ci ha arricchiti tutti. Ha posto tra noi e loro uno spazio breve, portandoci quasi ad
una simbiosi che ci ha presi, coinvolti, totalmente. Il percorso è stato lungo, ma la strada è stata chiara, nitida, subito. L’idea dell’attualizzazione è stata il giusto premio per tutti noi.
Percorrere 500 anni di
storia del costume, dal 1600 ai giorni nostri, non è un pregio di tanti.
Noi, ognuno con la sua disponibilità di tempo, lo abbiamo fatto con l’intensità di chi ha creduto, con tutto se stesso, nel progetto diventato realtà.
Ognuno di questi abiti, in particolare quelli che raffigurano i bambini di un tempo, “parla” e racconta a noi per primi ma anche a tutti coloro che li vedranno, la propria storia e la propria attualità.
Questo viaggio è destinato a tanta gente. Innanzitutto le scuole che vi possono attingere tanto (anche quelle dove frequentano i più piccoli). Poi gli amanti della storia del costume, italiano ed europeo, che potranno
trovarvi riferimenti a personali percorsi di cultura. Poi tutti gli altri. Volutamente non parliamo dei bambini in questa presentazione: lo si scoprirà nelle pagine seguenti e, per coloro che ne avranno fortunata occasione,
direttamente nella mostra.
Buon viaggio nel tempo a tutti.
Alfonso Scibona
Angela Giunta
Giada Galavotti
Lucia Aine De Carlo
Gli eventi
“Mostra - Spettacolo” al teatro Carani di Sassuolo
500 anni di storia del costume dal 1600 ad oggi.
Si è tenuta l'inaugurazione della mostra-spettacolo “Bambini senza età”, che raccoglie e da vita a numerosi abiti sartoriali realizzati dalla professoressa Angela Giunta. Gli abiti riproducono quelli che, per cinquecento anni, sono stati i capi di abbigliamento dei bambini appartenenti alle casate nobiliari italiane ed europee, abiti che “parlano”, che “hanno un'anima”, che sprigionano storia.
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